Post by piotrPost by piotrquantita' di carboidrati fossili accumulati nelle
decine di milioni di anni del passato sotto forma di
carbone e petrolio.
Non sono un esperto prendi con le pinze.
diciamo che qualcosa ho capito! non sono in grado di fare
un bilancio, ma gran parte della pianta del mais viene
effettivamente sepolta...
Ho dimenticato di citare l'humus e la torba presenti nel
suolo: costituiscono un notevole serbatoio di idrati di
carbonio. Il problema e' che la sola aratura del terreno
produce una loro veloce ossidazione, tanto che se non
sbaglio si sconsiglia di effettuare se possibile troppo
frequenti arature per non impoverire troppo il suolo, che
finisce per restare sterile. Un altro problema attuale e'
che il notevole innalzamento delle temperature medie nelle
zone boreali, sciogliendo il permafrost, porta alla
liberazione in atmosfera di enormi quantita' di co2, sempre
a causa dell'ossidazione della materia organica vegetale
finora li' sepolta. Forse trovi molto su wikipedia in
inglese al proposito, per esempio guarda soil.
Credo comunque che la faccenda del campo di mais che produce
tanto ossigeno quanto la foresta sia un inganno: e' vero, ma
solo dopo che la foresta e' stata rasa al suolo per piantare
il mais. La continua aratura per ripiantarlo di certo non
facilita l'accumulo del carbonio nel suolo.
spero solo che gran parte dei
combustibili fossili venga sostituita da mais e biomasse
in genere:qualcosa dovrebbe migliorare nel ciclo del
carbonio!grazie
Impossibile senza depauperare ulteriormente il patrimonio
forestale, che e' molto piu' importante dal punto di vista
biologico, perche' sulla terra non ci sono solo gli uomini,
ma anche molti altri esseri viventi di cui stiamo eradicando
l'habitat. Andando avanti cosi', resteranno solo uomini, i
loro parassiti, e i loro animali di allevamento.
E' di un paio d'anni fa la notizia che la totalita' del
suolo fertile della terra e' ormai sfruttato, e ci sono
avvisaglie che stia dimunendo quello utile, a causa di
eccessivo sfruttamento e conseguente desertificazione (molti
suoli marginali una volta "toccati" non riescono piu' a
ricostituire il manto vegetale, e vengono dilavati dal vento
o dall'acqua, restando solo le pietre).
Pensare di far andare avanti i nostri condizionatori, treni,
autobus e navi a biomassa credo sia quantomeno infantile.
In realta' comunque una buona notizia c'e': senza quanto
sopra l'umanita' puo' sopravvivere benissimo, forse anche
molto meglio di adesso, periodo in cui e' serva piu' che
servita da cotali macchine.
direi che ci stiamo allontanando dallo scopo della mia domanda.Mi spavent il
fatto che in pochi secoli la popolazione umana è quasi quadruplicata,ma non
credo che serva deforestare per mangiare.Con l'ossigeno del mais non voglio
sostituire le foreste.
Da agricoltore, sò benissimo che la semplificazione che avviene
nell'ecosistema di un campo coltivato è brutale.Trasformare un ecosistema
naturale in un agroecosistema ha un effetto catastrofe sull'insieme
floro-faunistico dell'ecosistema d'origine.
Del resto la produzione netta dell'ecosistema naturale equivale a zero:tutto
quello che viene prodotto viene consumato, tutto gira su se stesso restando
uguale.La plusvalenza ottenuta dall'agricoltura ha consentito l'abbandono
dell'economia di sussistenza, allorchè, trasferendola altrove, ha fatto sì
che chi non faceva di mestiere il contadino mangiasse pane.Da qui le grandi
civiltà, le città, le grandi opere e la conoscenza che credo adesso ci
consentirà di rimediare alle gravi problematiche che questo processo ha
creato.
Molto interessante sarebbe fare un bilancio energetico di un suolo
agrario,nel senso che mi piacerebbe sapere verosimilmente quanta energia
serve all'agricoltura di oggi per produrre energia: quante calorie ho dovuto
utilizzare per produrre un'unità di qualsiasi biomassa che mi dà tot
calorie?
interessante ed essenziale(a proposito delle "cotali macchine").
Credere che le biomasse possano sopperire al fabbisogno energetico è
ridicolo- forse non sopperiscono nemmeno al loro-ma moltissimo possono dare
se da sprechi le trasformiamo in fonti.
La mineralizzazione della sostanza organica è essenziale per la
coltivazione,ancor più lo è la conservazione di un alto livello di
sos.org.nel suolo, ottenibile con opportune pratiche agronomiche.
Del resto finirà, purtroppo e per fortuna il petrolio, speriamo non troppo
tardi.
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