Post by pippo"F.Bertolazzi" ha scritto
Post by F.BertolazziPost by pippo, pensavo sottraesse calore al refrattario
Il refrattario non produce calore. Cosa gli vuoi sottrarre?
Infatti assorbe calore se invece che a lui lo faccio assorbire a un tubo di
rame cosa cambia?
Il refrattario e' un materiale isolante.
Quando non si usa il refrattario, si usa la ghisa, che fra i
metalli credo sia uno dei piu' isolanti.
Perche' in una stufa a legna la combustione avvenga nel modo
piu' completo, cioe' venga estratta tutta l'energia in essa
contenuta, e' necessario che nella camera di combustione la
temperatura sia quanto piu' alta possibile, con apporto di
aria ossigenata meglio se preriscaldata.
Nelle stufe tradizionali, a causa della troppo bassa
temperatura di combustione, circa meta' dell'energia
calorica del legno se ne va non tanto sotto forma di calore
disperso all'esterno, ma sotto forma di gas incombusti.
Figuriamoci nei caminetti. A casa ne ho un paio, ma usarli
al posto delle stufe equivale a sprecare la legna.
Tant'e' che le moderne stufe cosiddette a "doppia
combustione" sono sigillate, fatte in modo da funzionare col
minimo apporto di aria, e far cosi' raggiungere alla camera
di combustione la temperatura massima possibile. Inoltre
sono fatte in modo da iniettare aria ossigenata
preriscaldata ad almeno 600 gradi nella parte superiore
della fiamma, cosi' da far bruciare anche i gas che se ne
andrebbero fuori per la camera fumaria ancora incombusti
(non ossidati).
Si arriva cosi' a rendimenti di combustione anche del 90 per
cento, contro un 50 per cento delle stufe troppo aperte
tradizionali, per non parlare dei caminetti per i quali
credo sia a sua volta di meno della meta' (quando il
tiraggio e' eccessivo si arriva anche a rendimenti negativi,
cioe' e' piu' freddo col fuoco acceso che spento... il
problema e' che su un caminetto, se non si vuole rischiare
il soffocamento, si deve abbondare sia nel ricambio d'aria
che nel tiraggio, e se l'aria che entra da fuori e' fredda...).
Le stufe suddette raggiungono una volta a regime temperature
molto alte, tanto da riscaldare anche per irraggiamento, non
solo per convezione.
Sono le stufe piu' avanzate, sul mercato da almeno una
decina di anni ormai.
Io appena ne trovo una che sono sicuro funzionare secondo i
dettami e che non costi uno sproposito la prendo. Costavano
MOLTO. Sono conosciute anche come stufe danesi, ma ormai
tutti i produttori ne costruiscono. Hanno anche il vantaggio
di essere quasi sigillate, proprio perche' solo cosi' si
riesce a iniettare la minima quantita' d'aria gia'
preriscaldata utile a ottenere la temperatura massima nella
camera di combustione e far avvenire la combustione stessa
in modo completo. Troppa aria o troppo fredda farebbe uscire
gas incombusti, con crollo del rendimento.
Per la cronaca, abito in una zona abbastanza fredda, mi
scaldo SOLO a legna, e anche nelle migliori condizioni di
combustione so bene quanta legna serva (che autoproduco con
olio di gomito) per sostituire pochi preziosi decilitri di
derivati del petrolio o del carbone, capolavori di densita'
energetica sfruttabili addirittura in motori a combustione
interna!!! Cosa che diamo per scontata tanto ci siamo
abituati, ma che scontata non e'!
Diciamo che col riscaldamento a sola legna, in queste
giornate invernali alla sera un bel minestrone caldo aiuta
molto a mantenere l'omeostasi termica...
Adesso ad esempio ho raggiunto la temperatura record di 17
gradi nella mia stanza! Tre ore fa era di 12 (in questo
periodo fuori e' abbastanza caldo, addirittura la massima
era di 5 gradi oggi, speriamo continui a fare cosi' caldo,
il riscaldamento globale presenterebbe anche dei benefici!).
Temperatura record raggiunta perche',
essendo il fornello della stufa non ancora del tutto gelido,
ho acceso il fuoco buttando 5 pezzetti di legna
contemporaneamente senza timore di romperla (e' di
terracotta), raggiungendo cosi' in poco tempo un'alta
temperatura nel fornello. Se la stessa legna l'avessi
buttata dentro un pezzo alla volta, adesso avrei 14 gradi, e
fuori avrei impestato l'aria di fumo denso.